Con oltre 320 stabilimenti l’Italia è al secondo posto in Europa in tema di turismo termale e del benessere (dati Federterme, 2021). Il segmento che rappresenta una delle principali eccellenze del sistema turistico italiano e costituisce una straordinaria leva di destagionalizzazione dei flussi turistici: a confermarlo è anche il dato, rilevato dall’ufficio statistica del Ministero del Turismo, sul tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotate online nel corso dei primi cinque mesi del 2023.
A supporto di questa fascia di mercato, il ministero del Turismo ha firmato il decreto che, per un importo totale di 1,5 milioni di euro, cofinanzia il progetto “Italcares” di Federterme.

Attraverso Italcares si intende costruire un’offerta integrata per favorire la fruizione di servizi legati alla salute, alla riabilitazione, alla prevenzione, al benessere fisico e mentale, offerti da strutture di eccellenza italiane, cercando anche di attrarre più turismo internazionale.

La piattaforma punterà sul legame “benessere-arte-cultura-natura” che contraddistingue l’Italia e avrà come partner le strutture termali e sanitarie, gli istituti specializzati, le strutture di supporto turistico come hotel, agenzie di viaggi e tour operator.

Il turismo legato alla salute ed al benessere costituisce una nicchia di mercato in costante crescita che può essere sviluppata a vantaggio di una maggiore destagionalizzazione dei flussi, un incremento di ricavi per tutti gli attori coinvolti, un rilancio dei comuni termali italiani presenti in tutte le regioni italiane e dei territori ad essi legati.

Il valore del mercato del turismo medicale a livello mondiale ammonta a 910 mld di Euro mentre in Italia si attesta sui 2,1 mld di Euro. La crescita attesa del primo anno di operatività ‘Italcares’ per il turismo medicale è del +20% (circa 400mln di euro).

di Francesca Corsini