Un dado senza numeri, sulle sue facce ci sono frasi che aiutano a costruire rapporti nuovi tra tutti. È il “Dado della pace”, una proposta per le scuole italiane e per i Comuni, per generare nuovi rapporti tra bambini, ragazzi, giovani, ma importante anche per gli adulti e per le persone impegnate nelle Pubbliche Amministrazioni.

Un progetto nell’ambito di Living Peace International, percorso di educazione per la pace, sostenuto e promosso anche da Uncem, cui fino ad oggi hanno aderito più di 1700 le scuole e gruppi che aderiscono al progetto e oltre 1 milione di bambini, giovani e adulti nei 5 continenti.

Il dado è una proposta ludica e didattica ideata con l’obiettivo di promuovere relazioni positive negli ambienti che la adottano. Il gioco infatti, è una tecnica pedagogica di animazione, utile per sviluppare le potenzialità presenti in ogni persona e per valorizzare i contesti di apprendimento cooperativo, basati sulla condivisione e sulla co-costruzione delle conoscenze. Generalmente, il dado è lanciato ogni mattina o con diversa frequenza: ognuno, grande o piccolo che sia, si impegna ad essere protagonista nel mettere in pratica la frase. Uno strumento semplice, per costruire relazioni migliori. Anche nelle nostre Istituzioni, nelle nostre scuole e nei nostri Comuni.

Per aderire al progetto

di Francesca Corsini