Sostenibilità circolare

Promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici sul territorio transfrontaliero attraverso la diffusione di nuovi modelli di bioedilizia fondati sulla valorizzazione di risorse e di filiere locali. Questo l’obiettivo alla base di ECO-BATI, un progetto inserito nella Programmazione Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020 che vede come territorio di riferimento le Province di Cuneo e di Imperia, in Italia, e il dipartimento Alpi-Marittime, in Francia.

Dal progetto si sviluppano quattro cantieri pilota, tra cui quello riguardante il complesso Camera di Commercio di Cuneo, che vanta diversi aspetti innovativi e si pone come esempio paradigmatico della possibilità di conversione ambientale del patrimonio immobiliare esistente. Nello specifico, l’intervento ha portato all’efficientamento energetico dell’edifico denominato “Tetto Sottile” del complesso camerale, mediante operazioni che hanno interessano l’involucro del fabbricato. Da una parte, la sostituzione dei serramenti esterni in alluminio con nuovi serramenti in legno, dall’altra, la realizzazione di un sistema a cappotto con materiali derivanti dalla produzione attraverso filiere locali di canapa, legno e calce.

La Direzione Lavori è stata affidata all’architetto Alice Lusso dello studio Tecno Lusso Ingegneria e Architettura di Cuneo, mentre l’impresa esecutrice è stata il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), composta da Walter Perisello dell’impresa Calce Legno Canapa, Alpi Costruzioni S.r.l. di Degioanni Sergio & figli e Cobola Falegnameria S.r.l.

Si è trattata di una sfida progettuale condivisa che ha fatto della territorialità e dell’utilizzo oculato di materiali green i suoi principali punti di forza. Da qui la scelta della canapa, proviene dai campi di Maddalene, frazione del comune di Fossano (CN). Un materiale biocompatibile, riciclabile, rinnovabile e compostabile, la cui coltivazione è altamente sostenibile dal punto di vista ambientale. Difatti, si contraddistingue per una crescita rapida e abbondante – essendo una pianta infestante – e non necessita di irrigazione, erbicidi e pesticidi, né di antiparassitari. Inoltre, non avendo proteine al suo interno, non è attaccata da roditori o altri insetti e svolge un’azione fertilizzante e fitodepuratrice. A livello costruttivo, è un materiale che garantisce elevate prestazioni grazie a caratteristiche quali leggerezza, traspirabilità, resistenza a muffe e insetti, resistenza al fuoco, alto potere isolante – sia termico che acustico – e igroscopicità.

Discorso analogo vale per il legno, utilizzato sia in associazione con calce e canapa per la realizzazione del sistema a cappotto, sia come materiale per la produzione dei nuovi serramenti dell’edificio. Oltre ad essere un materiale con buone caratteristiche isolanti, il legno è un prodotto sostenibile e riciclabile, resistente, flessibile e versatile come campo di applicazione, la cui lavorazione presenta un basso impatto ambientale.

Caratterizzato da un partenariato articolato che vede la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo come Ente capofila, il progetto ECO-BATI include altri tre cantieri pilota. Questi riguardano la riqualificazione di un fabbricato di proprietà del Comune di Boves (CN) a destinazione di polo formativo sportivo, la sede a Imperia della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria e la sede di Saint-Laurent-du-Var della Chambre de Metiérs della Regione PACA.

 

Nuovi modelli di edilizia green

Struttura

Il fabbricato che è stato oggetto di intervento nasce dall’accorpamento di una porzione storica, con una muratura portante in mattoni pieni, e da un ampliamento di più recente edificazione. Quest’ultimo contraddistinto da una struttura a telaio in cemento armato e murature perimetrali a cassavuota con intercapedine di aria. L’edificio presentava un’ampia superficie vetrata con serramenti in alluminio non a taglio termico e vetri singoli.

Al fine del raggiungimento di elevati valori in termini di efficienza e della realizzazione di una conversione ambientale dell’immobile, negli interventi all’interno del cantiere sono stati utilizzati esclusivamente materiali rispondenti ai criteri previsti dal D.M. 11/10/2017 (CAM in edilizia).

Isolamento

Una delle operazioni sull’edificio “Tetto Sottile” ha riguardato la creazione di un sistema di isolamento delle strutture opache verticali mediante la realizzazione del cappotto esterno, che ha interessato la porzione storica del fabbricato, e l’insufflaggio di isolante (canapulo) per la porzione a cassa vuota. Nello specifico, il cappotto è stato realizzato mediante un sistema costruttivo tricomponente calce – legno – canapa, composto da una struttura in legno a cassero (a perdere) e riempimento con il bio-composito di canapa e calce. Il cassero ha previsto l’intonacatura con l’utilizzo del termointonaco e finitura superficiale a base di calce. Si tratta di un sistema che presenta un’alta resistenza al fuoco, un’elevata percentuale di materiali biologici – che attraverso la fotosintesi favoriscono l’assorbimento della CO2 –, un’ottima resistenza al decadimento naturale, grazie all’abbinamento alla calce, e flessibilità di applicazione, con possibilità di raggiungere i valori di trasmittanza richiesti in base allo spessore del sistema stesso.

Serramenti

Il sistema utilizzato ha previsto la fornitura in opera di controtelai in abete – certificato Pefc – comprensivi di quarto lato e raccordo con cappotto esterno in legno-calce-canapa e con intonaco o imbotte dal lato interno. Il serramento in legno di larice proveniente dal bosco nella località di Vico Campiglio a Vico Canavese (To) è stato trasformato in lamellare presso la segheria Valle Sacra a Castellamonte (To) e realizzato in prodotto finito presso la ditta Cobola di Sanfront. Si tratta di aziende certificate Pefc e che hanno permesso il mantenimento della filiera – CoC catena di custodia – entro i 150 Km previsti dal bando di partecipazione. Inoltre, i serramenti sono stati verniciati con vernici Bio, così da ridurre i COV (Composti Organici Volatili) e offrire una maggiore salubrità indoor. Anche il vetro a doppia camera è a filiera corta: le lastre comprensive di coating basso emissivo sono state realizzate dalla ditta Agc glass di Cuneo, con materie prime di estrazione a pochi chilometri dalla città, e assemblate in vetro camera da un’azienda prossima alla Cobola Falegnameria.

Il progetto ECO-BATI

Il progetto ECO-BATI si contraddistingue per un partenariato articolato, che vede la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Cuneo come Ente capofila. L’obiettivo comune è quello di rafforzare le filiere locali transfrontaliere per la produzione di eco-materiali e materiali innovativi impiegabili in bioedilizia, nonché rendere possibile un incremento da parte delle Pubbliche Amministrazioni italiane e francesi dell’adozione di procedure innovative di appalto pubblico (Green Public Procurement), sistemi di verifica e misura delle prestazioni energetiche degli edifici. Nella prima fase, le attività del progetto hanno consentito di realizzare uno studio sulle filiere edilizie del territorio transfrontaliero, con un focus sulle imprese e sulle PA per valutare la conoscenza dei prodotti edilizi sostenibili e dei criteri ambientali minimi. Nella seconda, le attività sono proseguite sul territorio piemontese – in collaborazione con la Regione Piemonte – con l’aggiornamento del catalogo prodotti regionale e la realizzazione di un catalogo transfrontaliero di prodotti edili green italiani e francesi. Le attività di aggiornamento del catalogo hanno permesso a una decina di aziende di ottenere la certificazione ambientale di alcuni loro prodotti. Al contempo, numerose sono state le attività formative rivolte alle imprese e ai funzionari delle PA sui criteri ambientali minimi per agevolarne l’utilizzo nei bandi di gara.

I risultati e le attività del progetto sono consultabili al link: www.cn.camcom.it/ecobati.

 

Di Leonardo Selvetti