Immagine in apertura dal sito del Comune di Roccasecca

Roccasecca, con un progetto corale, emoziona un intero territorio.

C’è un solo comune montano nella lista dei 10 finalisti candidati a diventare Capitale Italiana della cultura 2025: Roccasecca, in provincia di Frosinone. Al suo progetto, in uno sforzo corale hanno partecipato trentadue comuni più la Provincia di Frosinone, ventinove associazioni e tre università.

«Ancora una volta l’unione e il lavoro collettivo favoriscono il raggiungimento dei più ambiziosi obiettivi: per noi arrivare a questo punto del percorso è davvero una straordinaria soddisfazione, che ci impone ora di prepararci al meglio per la presentazione che porteremo a Roma – dichiara il sindaco Giuseppe Sacco –. Condividendo le parole attribuite a San Tommaso D ’Aquino: “Non ci può essere gioia nella vita senza la gioia del lavoro” riprendiamo ora questo cammino per offrire ad un paese eccezionale come l’Italia nuove idee per un futuro basato su nuovi modelli culturali, inclusivi, sostenibili, di cui protagonisti dovranno essere i giovani della nostra regione e di tutta la penisola»

Insieme a Roccasecca, accedono alla finale Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), e Spoleto (Perugia).

Le 10 proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, che si svolgeranno in il 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura.

Roccasecca, che nel 1994 ha festeggiato mille anni di storia, ha costruito la propria candidatura partendo da grandi personaggi che sono nati qui, come il filosofo San Tommaso D’Aquino, il flautista Severino Gazzelloni, il corridore Franco Fava, il re della risata, oltre a Totò che ha citato Roccasecca in molti film.