Foto in apertura di Patricia Parinejad

A tu per tu con la montagna: disintossicarsi dalla città

Niente automobili, nessun rumore, niente stress. Solo natura e pace. Non ci sono strade che conducano al Monte San Vigilio, in Alto Adige. La funivia è l’unico mezzo che porta in sette minuti da Lana all’hotel, a 1500 metri d’altitudine, dove l’aria sa di larice.

L’albergo a 5 stelle Vigilius Mountain Resort è un edificio moderno a dominante lignea. Si accoccola nella natura e diviene tutt’uno con essa. Come un tronco adagiato o una casa sull’albero. Lo spazio è dedicato al digital detox, privo di connessione internet e telefonica, per rilassarsi completamente e immergersi nella natura montana. Inaugurato nel 2003, al suo posto sorgeva il vecchio Berghotel, un antico maso risalente ai primi anni del ‘900.

«Concepire un hotel di montagna richiede sensibilità e rispetto – racconta l’architetto Mattheo Thun -. Il mio mantra è stato “Eco, non ego”. Legno e vetro sono gli elementi costruttivi di questo primo hotel CasaClima classe A in Italia, nel quale spazi esterni ed interni fluiscono armonicamente gli uni negli altri. Una piacevole simbiosi di design moderno e comfort, in cui la natura, non l’uomo, si realizza».

Con le sue linee semplici, il Vigilius Mountain Resort si fonde con il paesaggio naturale che lo accoglie, le splendide Dolomiti. Il proprietario Ulrich Ladurner, imprenditore meranese, ha disposto che la ristrutturazione avvenisse nel pieno rispetto dei criteri della bioedilizia. L’hotel è infatti costruito interamente con risorse rinnovabili: legno e vetro conferiscono calore all’edificio, favorendo al tempo stesso una splendida vista sull’esterno. L’intera struttura, nelle sue parti emergenti, è in larice, mentre il piano interrato è costruito in modo tradizionale. L’effetto a tronco d’albero è rimarcato dalla struttura lamellare delle facciate, con linee chiare e discrete, dalla forte impronta orizzontale.

41 stanze, interamente in legno con pareti in pietra ignea, vetrate panoramiche, una stube-ristorante in legno secolare che evoca lo spirito del un maso contadino. La piscina delimitata da una parete in vetro si affaccia a sud, verso il sole. Acqua e fuoco riempiono camini e vasche. Durante il giorno ci si rilassa con i trattamenti nella spa oppure facendo sport. Tutto si svolge nella natura e il paesaggio circonda la struttura da ogni parte, cingendola in un abbraccio. L’accordo con l’ambiente prosegue anche nei dettagli: pareti in argilla o quarzite e caldi tessuti in materiali naturali trasmettono confortevolezza agli interni, mentre risorse come acqua e carta vengono utilizzate con parsimonia. La cucina utilizza soprattutto prodotti locali delle immediate vicinanze, possibilmente da agricoltura biologica. L’intera struttura si avvale di sole energie rinnovabili.

Il tetto piano coibentato è ricoperto da uno strato di humus che ne inverdisce la superficie. L’elevata qualità termica del rivestimento e della costruzione permette, nonostante la posizione esposta, un consumo molto ridotto di energia per il riscaldamento. In estate il surriscaldamento è evitato grazie alla protezione solare fornita dalla struttura lamellare in legno.

 

di Elena Fassio