“Le altalene” di Mauro Corona è un romanzo che narra una storia intensa e ricca di significati, ambientata in un piccolo villaggio di montagna, caratteristico dell’immaginario dell’autore.

Il protagonista è Bepi, un uomo semplice che ha trascorso la sua vita dedicandosi alla costruzione di altalene. La narrazione si sviluppa intorno alle vicende quotidiane del villaggio e dei suoi abitanti, esplorando temi universali come l’amore, l’amicizia, la perdita e la resilienza. Corona dipinge un quadro vivido delle relazioni umane, arricchito dalla sua prosa evocativa e dalle descrizioni dettagliate del paesaggio montano, che assume quasi il ruolo di un personaggio a sé stante.

Le altalene rappresentano un simbolo potente nel libro: la spensieratezza dell’infanzia, ma anche il continuo oscillare tra gioie e dolori della vita.  Il libro invita i lettori a riscoprire il valore delle radici, della comunità e dei legami umani, in un mondo che spesso sembra aver dimenticato questi aspetti fondamentali.

Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista italiano. Fin da piccolo ha sviluppato un profondo legame con la montagna, che ha influenzato sia la sua vita che la sua opera. Ha iniziato la sua carriera come scalatore, diventando una figura di rilievo nell’alpinismo italiano. Parallelamente, ha coltivato la sua passione per la scultura, lavorando il legno e la pietra, attività che riflette la sua connessione con la natura. Ha pubblicato numerosi romanzi e raccolte di racconti. Le sue opere sono spesso ambientate in contesti montani e trattano temi quali la vita semplice, la natura, e le relazioni umane. Tra i suoi libri più noti ci sono “Il volo della martora” e “La fine del mondo storto”.