Abitualmente descritta come una delle tante “passioni” dell’eclettico architetto torinese, la montagna per Carlo Molino (1905-1973) è in realtà uno strardinario laboratorio sperimentale ed estremo, che ha contribuito in modo sostanziale a delineare il suo fare progettuale.

Lo studio inedito dei progetti montani di Carlo Molino in relazione al milieu sociale e culturale dell’epoca, alle influenze architettoniche italiane e internazionali, consente non solo di rinnovare l’immagine consueta e stereotipata dell’architetto-artista, ma soprattutto di comprendere l’opera di un illustre interprete di quella cultura progettuale che nel corso del Novecento ha dato un volto nuovo alle valli alpine.

Dalle origini del modernismo alpino alla nascita di Cervinia e Sauze d’Oulx, dai rilievi delle architetture rurali ai progetti per le nuove realtà urbane valdostane, dalla reinvenzione della casa di montagna fino alla parabola discendente dell’ipermodernismo degli anni del turismo di massa, il corpus progettuale presentato nel volume traccia le geografie e le traiettorie lungo le quali si è mossa la straordinaria produzione molliniana. Progettare in montagna per Molino si trasforma in un’occasione di ricerca nuova e originale, ben lontana dai percorsi canonici della cultura architettonica del secondo dopoguerra.

 

Antonio De Rossi

Antonio De Rossi, architetto e PhD, è professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana e direttore dell’Istituto di Architettura montana e della rivista internazionale «ArchAlp» presso il Politecnico di Torino. Ha al proprio attivo diverse realizzazioni architettoniche e progetti di rigenerazione in territorio alpino. Con i due volumi La costruzione delle Alpi (Donzelli, 2014 e 2016) ha vinto il premio Rigoni Stern e il premio Acqui Storia.

Roberto Dini

Referente dello IAM, Istituto di Architettura Montana, Roberto Dini, architetto, è dottore di ricerca in architettura e progettazione edilizia presso il Politecnico di Torino, dove è assegnista di ricerca e docente a contratto. Si occupa dello studio delle trasformazioni recenti del territorio e del paesaggio alpino. È socio fondatore e vicepresidente di “Cantieri d’alta quota”, associazione per la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico dei rifugi alpini. Svolge attività professionale occupandosi della progettazione ex novo e del recupero di edifici in montagna. È autore di numerosi articoli e saggi