“La montagna a mani nude” è il primo libro di René Desmaison, uno dei più grandi alpinisti degli anni Cinquanta e Sessanta. Quest’opera sembra nascere dall’impellente desiderio di catturare su carta le intense emozioni legate alla vita dedicata alla montagna: la gioia, la libertà, ma anche la sofferenza. Desmaison ci conduce in un viaggio attraverso le pareti più spettacolari, le prime invernali e le direttissime più proibitive delle Alpi, insieme a alpinisti eccezionali della sua generazione, come Bonatti, Terray, Mazeaud e altri.

Attraverso diari, descrizioni dirette, riflessioni e storiche fotografie in bianco e nero, l’autore ci porta ad affrontare le sfide più grandi: l’Ovest dei Drus, la Walker alle Grandes Jorasses, il Pilone centrale del Frêney, la Noire de Peutérey, la Ovest di Lavaredo, e altre ancora. Desmaison ci fa conoscere non solo le montagne, ma anche gli uomini che le affrontano, condividendo le loro vittorie, tragedie e la profonda amicizia che li lega.

Il libro include anche un’intervista in cui Desmaison ripercorre le sue avventure dagli anni Settanta fino alla sua epoca contemporanea. Questo primo libro rappresenta il meglio della sua carriera alpinistica, che ha visto la conquista di ben 114 prime nelle Alpi e nelle montagne di tutto il mondo.

René Desmaison

Nato nel 1930,  è diventato guida alpina nel 1958 e ha dedicato la sua vita interamente all’alpinismo. Cineasta e scrittore, è stato anche un grande viaggiatore. È autore di altri lavori come “342 ore sulle Grandes Jorasses” e “Le forze della montagna”. René Desmaison è scomparso nel 2007, lasciando un’eredità di avventure, emozioni e saggezza legate al mondo straordinario delle montagne.