“Ero roccia, ora sono montagna” è un’autobiografia di Nasim Eshqi, nata a Teheran il 21 marzo 1982. Cresciuta sotto l’oppressione del governo iraniano, Nasim ha vissuto la sua vita con lo spirito indomito e libero del suo nome, che significa “brezza”. Da bambina ribelle, appassionata di arti marziali e con il desiderio di diventare un ragazzo, è diventata una giovane donna innamorata della natura e costantemente alla ricerca della propria identità.

Il libro narra la sua infanzia, le prime arrampicate, e le difficoltà affrontate a causa della polizia morale.  Nasim denuncia gli orrori e le violenze della repubblica islamica, facendo della sua storia un modello di libertà in Iran e nel mondo.

Nonostante i divieti e le ritorsioni ha aperto molte nuove vie sulle montagne di Iran, Armenia, Georgia, India ed Europa. Dopo le rivolte del 2022 e l’inasprimento del regime iraniano, ha deciso di esporsi pubblicamente attraverso i social network per dare voce alle donne vittime di soprusi. Questo impegno le è costato tutto ciò che aveva costruito nel suo paese, ma la sua fede in sé stessa e nelle proprie possibilità è rimasta intatta.