Aria sottile
di Jon Krakauer
“Aria sottile” è un saggio pubblicato nel 1997, un libro che va oltre la semplice cronaca di una sciagura. L’autore, Jon Krakauer, ci porta dentro il mondo di coloro che sono stati abbastanza forti da raggiungere l’Everest, o Dea del Cielo e fornisce una testimonianza drammatica di una tragedia che avrebbe potuto essere evitata.
Nel maggio del 1996, Krakauer fu incaricato dalla rivista Outside di partecipare a un’ascensione dell’Everest per scrivere su come le spedizioni commerciali condotte da guide professioniste stessero diventando sempre più comuni. Per Krakauer, questo sembrava il coronamento naturale di una carriera che aveva saputo unire le sue due passioni: l’alpinismo e la scrittura. Tuttavia, il 10 maggio di quell’anno, una tempesta colse di sorpresa quattro spedizioni che si trovavano sulla vetta. Alla fine di quella giornata, nove alpinisti erano morti, inclusi due delle migliori guide. Krakauer fu tra i fortunati che riuscirono a tornare giù dalla montagna, sopravvivendo a quella tragedia.
In questo libro descrive in modo indimenticabile la fatica estrema di vivere e muoversi a 8000 metri di altezza. È un osservatore acuto dell’ascetismo masochistico che spinge gli alpinisti, riconoscendo che per voler scalare l’Everest bisogna avere una buona dose di pazzia. La sua storia rappresenta in sé l’essenza dell’inferno: la capacità infinita delle cose di diventare peggiori di quanto si possa temere.
Jon Krakauer
Scrittore e alpinista americano è divenuto internazionalmente celebre grazie al volume Into the Wild, dove racconta la storia vera di Christopher McCandless (anche noto come Alexander Supertramp). Con Aria Sottile ottiene riconoscimenti di altissimo livello in ambito letterario. Il New York Times lo inserisce al primo posto tra i bestseller di saggistica e viene inserito nella lista dei tre finalisti della sezione saggistica del Premio Pulitzer del 1998. Nel 2003 un nuovo successo grazie al volume In nome del cielo che lo trasporta al terzo posto tra gli scrittori di saggistica. Per questo titolo, che racconta alcuni estremismi del credo religioso, Krakauer è stato fortemente criticato dalla chiesa mormone.