Il grande tema della sostenibilità ambientale diventa sempre più centrale nei dibattiti di tutti i giorni, investendo un po’ tutti i settori. In particolare, l’eccessivo traffico dei mezzi di trasporto, siano essi pubblici o privati, è tra le cause maggiori d’inquinamento. Occorre allora sviluppare strategie di mobilità alternative, capaci di semplificare gli spostamenti quotidiani e ridurre in modo significativo il loro impatto sull’ambiente.

Più green e più smart. Dall’auto elettrica al car sharing: le strategie per la diffusione di una mobilità alternativa sono già in atto, ma c’è ancora molto da fare.

Una mobilità più sostenibile migliora la vita di tutti i giorni, contribuendo a restituire all’ambiente il suo futuro.

INTERVISTA

Clemente Galleano, Amministratore Delegato di Bus Company, Azienda di trasporto pubblico e privato operante all’interno della Provincia di Cuneo, di Torino e verso la Provincia di Asti.

Qual è l’approccio di Bus Company al tema della sostenibilità ambientale?

Bus Company è da sempre attenta alla sostenibilità. Ci preoccupiamo costantemente di rinnovare la nostra flotta e siamo sempre attenti alle nuove trazioni alternative. La nostra realtà, inoltre, mostra particolare attenzione alla riduzione dei consumi, attuando politiche incentivanti nei confronti del personale e rilanciando il proprio servizio attraverso tutta una serie di promozioni tariffarie.

Bus Company ha da subito integrato il sistema BIP, come funziona e che vantaggi offre?

Il sistema Bip è un metodo smart per viaggiare. Tramite l’acquisto di una tessera personale – come l’abbonamento o il credito trasporti -, oppure impersonale, il cliente può precaricare una somma di credito che utilizzerà in relazione al consumo effettivo. Utilizzando un abbonamento, invece, potrà viaggiare per tutto il periodo prestabilito, convalidando la tessera sia in salita, sia in discesa. Abbiamo anche predisposto la possibilità di acquistare i diversi titoli di viaggio tramite l’app. Grandabus.

Qual è stato l’impatto della pandemia sui trasporti pubblici e come lo avete affrontato?

I vari lockdown e la chiusura delle scuole hanno avuto sui ricavi un impatto drammatico. Abbiamo dovuto sostenere costi maggiori dovuti alle pulizie e alle sanificazioni giornaliere, all’impossibilità di incassare a bordo, al rifornimento di igienizzanti e alle attrezzature di protezione per il personale. Il tutto, però, è servito anche da stimolo per i servizi digitali: a partire da giugno si può pagare sul bus con l’app. Satispay e stiamo studiando nuovi servizi di mobilità alternativi.

 

di Alessandro Bianco