La nuova soluzione contro la “povertà energetica” vede già centinaia di Comuni, con Datoriali e Terzo Settore, al lavoro

Si punta alla nascita di 15mila comunità energetiche. “Ho fiducia negli italiani, che sapranno cogliere questa grande opportunità”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.

“Abbiamo lavorato senza sosta in queste settimane e ora, dopo aver avviato ieri l’iter con l’Ue sulla proposta di decreto, attendiamo il via libera che confidiamo giunga in tempi brevi. Il testo comprende due misure distinte – spiega – da un lato, un intervento generale di incentivazione per chi si associa nelle comunità energetiche con una premialità per l’autoconsumo. Dall’altro, uno stanziamento del Pnrr di 2,2 miliardi per il finanziamento a fondo perduto fino al 40% dei costi di realizzazione di un nuovo impianto o di potenziamento di un impianto esistente nel territorio di Comuni fino a 5mila abitanti.

La potenza nominale massima del singolo impianto, o dell’intervento di potenziamento, non deve essere superiore a un megawatt. La logica di questa previsione è mantenere il carattere ‘sociale’ e ‘comunitario’ delle Cer che non possono trasformarsi in imprese produttrici di energia. Il provvedimento che abbiamo varato ha un duplice obiettivo – spiega ancora il ministro – Da un lato, puntiamo a incrementare la produzione da rinnovabili”, dall’altro “consentire un sostanziale risparmio nei costi dell’energia grazie a un taglio importante al caro-bollette per famiglie e imprese”.