Vantaggi e svantaggi del fotovoltaico su immobili ad alta quota?

I vantaggi sono una maggiore radiazione captata se il sito è sul versante giusto, cioè verso sud, rispetto alla pianura; più efficienza dovuta alle temperature dell’aria più bassa; minori perdite dovute a sporcizia tipica delle zone inquinate a fondo valle. Fra i contro, la necessità di un sistema di accumulo il cui costo non è trascurabile; una minore radiazione captata se il sito è sul versante sbagliato. Infine, se è una seconda casa, l’uso degli apparecchi elettrici non continuo, ma prevalente nei periodi di vacanza.

Quali caratteristiche deve avere un impianto sconnesso dalla rete elettrica?

Un impianto simile è conveniente, rispetto agli oneri di connessione, quando la distanza dalla rete supera qualche kilometro. Dovrà avere pannelli esposti a sud, con un’elevata inclinazione rispetto all’orizzontale, per migliorare la produzione nei mesi invernali e sarà dotato di accumulo con batterie al piombo o litio, che hanno capacità energetiche corrispondenti a qualche giorno di autonomia. Ciò permette la fornitura di elettricità agli apparecchi nelle varie stagioni dell’anno.

Perché conviene ancora investire sull’energia fotovoltaica?

Basti pensare che la produzione energetica che si ottiene con pochi metri quadri di tetto è sufficiente a compensare il fabbisogno annuale di elettricità, con un costo di installazione di 4500-6000 euro. Grazie allo scambio sul posto, senza l’accumulo elettrochimico, si può ridurre il consumo da rete e immettere il surplus in rete a un prezzo ragionevole, con in più la detrazione fiscale del 50% del costo di installazione in dieci anni. Il rientro dall’investimento si ha mediamente dopo otto anni.