Il fenomeno dello spopolamento è particolarmente accentuato in Sardegna, soprattutto nelle aree interne. A inizio anno ha registrato il tasso più basso di natalità tra le regioni italiane: 4,9 nati ogni mille abitanti contro la media nazionale di 6,7.

Per questo la Regione, a partire della legge di stabilità 2022, ha disposto una serie di misure di contrasto al fenomeno stanziando oltre 360 milioni di euro per il periodo 2022-2025 destinati ai comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti.

Tra queste, con delibera della Giunta regionale del 1° giugno, sono state approvate le nuove Linee guida contenenti i criteri e le modalità per la concessione di contributi nel corso del 2023 e anni successivi, a favore di nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti.

La misura interviene in aiuto delle famiglie con assegni pari a 600 euro mensili per ogni figlio nato dal 2022 fino al compimento dei cinque anni, a cui si aggiungono 400 euro al mese per i figli successivi. Il contributo prescinde dall’ISEE e riguarda i nuclei composti da almeno un genitore residente nello stesso comune del figlio, sia esso naturale, adottato o in affido pre-adottivo. Sono previsti ulteriori finanziamenti per i nuovi nati, adottati o in affido nel 2024. La domanda potrà essere presentata al comune di residenza o di nuova residenza.

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