Un gioco da tavolo legato all’albero come elemento fondante: “iboschi” permettere di comprendere il mondo del bosco divertendosi. L’obiettivo è sperimentare, giocando, quali possano essere gli elementi promotori della costruzione dell’habitat bosco e quali gli eventi che potrebbero danneggiarlo.

Le dinamiche che intervengono aiutano a comprendere che il bosco è un ecosistema che deve essere tutelato, manutenuto per poterne usufruire.

Leandro Agostini è il graphic designer. Gianluca Negro ha curato layout e disegni. Ha avuto l’idea Alberto Testa, medico pediatra del Regina Margherita, presidente della Fondazione Albero gemello Onlus, nata Torino a nel 2012, che lo ha realizzato.

«Tutto è stato prodotto a Torino, con materiale ecosostenibile, di qualità. Una scelta che implica costi alti, ma che rispecchia la nostra filosofia, la nostra attenzione all’ambiente – spiega Alberto Testa -. Oggi la tiratura di questo gioco è modesta, circa 400 pezzi, ma ci auguriamo di poter crescere, magari trovando qualcuno che creda nella nostra idea. Il gioco è uno strumento ideale di sensibilizzazione e formazione, soprattutto per gli adulti di domani!»

“iboschi” consente di esplorare la magia del bosco, un’avventura educativa che permette di connettersi con la natura e apprezzarla in modo nuovo. Possono partecipare dei 2 ai 4 giocatori di tutte le età (dai 6 ai 99 anni). In media il tempo di gioco è di circa 40 minuti.

Lo scopo è completare la costruzione del bosco superando vari ostacoli come i parassiti o la siccità. Il tavolo da gioco è il territorio da coltivare, con quattro fiumi che lo attraversano, come quelli di Torino: Po, Dora, Stura e Sangone. Con i dadi ci si muove su un percorso composto da 36 caselle, diviso in quattro settori. A disposizione ci sono 40 alberi, 60 animali fra mammiferi, uccelli, insetti, 20 elementi del sottobosco e 36 souvenir del bosco, come pietre, ghiande, pigne, piume, quadrifogli e fragoline. Vince chi completa per primo il bosco.

di Francesca Corsini