“Con i Presidenti delle Comunità montane della Campania e molti Sindaci riuniti oggi (12 dicemre 2024 n.d.r.) a Fisciano, Uncem Campania ha definito un percorso per dare nuova forza e strutturazione agli Enti montani. Lo abbiamo fatto d’intesa con l’Assessore Nicola Caputo e con gli uffici regionali, in particolare per investire positivamente 20 milioni di euro di Fondo nazionale per la montagna che la Regione ha ricevuto dal Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie in due annualità, 2022 e 2023”. Lo affermano, in un comunicato, Vincenzo Luciano, presidente Uncem Campania e vicepresidente nazionale, e Marco Bussone, presidente nazionale Uncem.

“La Regione – prosegue la nota – avrà testi, materiali, percorsi. Uncem darà il suo massimo supporto alla Regione. E lavoreremo sui flussi. Siamo istituzione della comunità, come Uncem. Non siamo mero sindacato. Sosteniamo il lavoro insieme tra Comuni. E allora guardiamo all’esterno dell’area montana.  Per un nuovo atto tra territori. Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, devono riconoscere, ad esempio, che le nostre foreste appenniniche, gestite e certificate, assorbono CO2 e questo ruolo va pagato. Così come l’acqua che unita alla forza di gravità scende a valle dai nostri territori. La Regione introduca il meccanismo piemontese, subito, senza timidezza, per dare una percentuale della tariffa idrica ai territori montani.
Per la tutela delle fonti e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Una forma sussidiaria e moderna di legame tra città e montagna. La Campania sia protagonista. Dia un segnale forte. Le Comunità montane sono Enti a prova di futuro. Sono moderne. E le politiche per le aree montane, cambiando passo, stanno nel futuro. Fanno bene a tutta la Campania, a tutto l’Appennino. Generano sviluppo, lavoro, crescita, diamo diritti di cittadinanza, servizi e innovazione, alle nostre comunità. Questo è il nostro nuovo ruolo, l’agenda di lavoro per il 2024”.

Fonte: ANSA