Dal 2003 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato l’11 dicembre Giornata mondiale della montagna, dopo che il 2002 era stato dichiarato Anno internazionale della montagna, Internazional mountain year, IMY.

Questa giornata è dedicata alla conservazione delle montagne e alla promozione della loro diversità culturale e naturale. L’intento è di sensibilizzare la popolazione sull’importanza dello sviluppo e della preservazione dei territori montani, intesi come sistemi economici, sociali, culturali e identitari unici.  Sappiamo infatti le montagne costituiscono circa il 27% della superficie terrestre e ospitano circa il 15% della popolazione mondiale. In Italia su oltre 300 mila Km2, il 35% il territorio è montano.

Ogni anno, viene deciso dalla direzione della FAO, la Fod and Agriculture Organization, un tema attorno al quale ruotano tutti gli appuntamenti e tutte le riflessioni della giornata. Quest’anno è stato scelto il ripristino degli ecosistemi montanari, con l’intento di includere le montagne nel Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi 2021-2030.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 9 dicembre, al palazzo del Quirinale, ha rivolto un indirizzo di saluto davanti ai rappresentanti dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, dichiarando «Vorrei sottolineare anch’io come l’evidenza con cui si è intesa celebrare quest’anno la Giornata della Montagna merita apprezzamento. Rappresenta un’attestazione di come sia cresciuta, a livello globale, la consapevolezza del ruolo rivestito dai territori montani per preservare la biodiversità e per difendere le risorse naturali nella grande partita che si sta giocando sul futuro del pianeta” ha dichiarato il Presidente della Repubblica».

di Francesca Corsini