Il nuovo saggio di Marco Albino Ferrari propone una riflessione profonda sul futuro delle terre alte, affrontando tematiche ambientali, sociali e culturali legate alla montagna italiana. Ferrari descrive le montagne italiane come un mosaico di differenze, caratterizzato da una continua variazione di scenari e culture, alternando grandi silenzi a intensi affollamenti. Sottolinea come le montagne siano oggi al centro di sfide cruciali, tra cui il cambiamento climatico e la pressione del turismo di massa. Tuttavia, evidenzia anche le opportunità che queste terre offrono come laboratori di innovazione per uno stile di vita più sostenibile e consapevole.

Il libro invita a immaginare una “nuova montagna”, basata su un comunitarismo che valorizza la protezione dell’ambiente, il senso della misura e una responsabilità condivisa sia verso i contemporanei che verso le future generazioni. Ferrari propone di stilare un manifesto per delineare chiaramente quale sia la montagna che desideriamo, promuovendo un approccio che superi gli stereotipi e le logiche consumistiche.

Con uno stile incisivo e una profonda conoscenza del tema, l’autore offre una lettura indispensabile per chiunque sia interessato al futuro delle montagne e al ruolo che possono giocare in una società più equa e sostenibile.

Marco Albino Ferrari: una delle voci piú autorevoli della cultura di montagna, negli anni Novanta ha diretto la rivista «Alp». Nel 2002 ha ideato e diretto poi per anni «Meridiani Montagne». È stato direttore editoriale e responsabile del settore Cultura del Club alpino italiano. Ha collaborato con «La Stampa» e altre testate. Ha curato mostre, allestimenti museali e collane di libri, e gira l’Italia con monologhi teatrali.