Ogni capitolo di Alpi d’Oriente – uscito lo scorso settembre – è intitolato a una “via”, che può essere sia reale, ancora percorribile dagli escursionisti e dagli alpinisti, sia immaginaria, concepita dall’autore per guidarci in un viaggio profondo attraverso la memoria storica, la cultura e le emozioni che permeano questi luoghi incantevoli.

L’autore utilizza queste vie come un pretesto per narrare episodi storici significativi, come le drammatiche vicende della Prima Guerra Mondiale, e per evocare le gesta di alpinisti che hanno trovato ispirazione in queste maestose montagne. Le leggende della comunità di Valbruna e le storie di uomini e donne che hanno osato affrontare le vette emergono con intensa vividezza, arricchite da riferimenti letterari e autobiografici che ne amplificano il fascino. Il tema centrale è l’alpinismo, che si intreccia con profonde riflessioni sulla solitudine e un reverente rispetto per la natura, invitandoci a delving nelle esperienze che trasformano l’ascensione in un viaggio esistenziale.

Maurizio Bait: Scrittore di frontiera di discendenza austro-italo-slovena, è giornalista professionista e autore di numerosi saggi e libri. Sul Gazzettino ha curato per anni la pagina culturale “Frontiere”. Da alcuni anni pubblica con cadenza periodica i Quaderni di Valbruna (racconti sulle Alpi Giulie) con le Edizioni Saisera.