Il disegno di legge sulle zone montane, recentemente approvato dal Senato, prevede un ampio pacchetto di misure che riguardano anche le aziende agricole operanti in queste aree. Tra le novità principali, il provvedimento introduce incentivi e agevolazioni fiscali destinati a favorire lo sviluppo economico e sociale delle zone montane, che rappresentano una priorità per il Paese.

Il disegno di legge definisce i criteri per la classificazione dei comuni montani e delega il governo a riordinare le normative esistenti, includendo misure fiscali per sostenere queste comunità. Una delle principali iniziative è il “Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane”, che partirà nel 2025 e contribuirà al finanziamento di progetti volti a tutelare gli ecosistemi montani e a promuovere lo sviluppo delle attività agricole e forestali.

Per le aziende agricole, sono previsti incentivi mirati per gli investimenti e le attività diversificate. Le agevolazioni riguardano in particolare gli agricoltori e silvicoltori delle zone montane, con vantaggi fiscali per i giovani imprenditori (under 41) e per le imprese cooperative. Un aspetto rilevante riguarda anche la valorizzazione di pascoli e boschi, con misure specifiche per la tutela degli ecosistemi montani e il monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico. Vengono inoltre introdotti incentivi per attività diversificate come quelle legate al turismo escursionistico e alla valorizzazione del patrimonio naturale.

Un altro aspetto significativo del Ddl riguarda il potenziamento dei servizi nelle zone montane, tra cui l’infrastruttura internet e la mobilità, che contribuiranno a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle aree rurali e montane.

Inoltre, il provvedimento prevede incentivi per il ripopolamento demografico delle zone montane, tra cui un contributo per ogni figlio nato o adottato in questi comuni, e agevolazioni per chi acquista o ristruttura immobili destinati ad abitazione principale.

Nel complesso, le misure proposte nel disegno di legge puntano a promuovere un’economia sostenibile nelle zone montane, supportando l’agricoltura, la silvicoltura e altre attività locali, e favorendo la crescita e il benessere delle comunità montane attraverso agevolazioni fiscali, incentivi e investimenti infrastrutturali.